La visualizzazione è uno strumento in grado di riprogrammare l’inconscio. Ogni problema da cui non riusciamo ad uscire nasce da una convinzione rigida di cui spesso non siamo consapevoli e che si trova nel nostro inconscio. Questa convinzione è stata resa attiva dal sentimento che qualcosa intorno a noi ci ha suscitato.
Piccole esperienze correttive dunque servono a cambiare la nostra vita.
Tra queste la visualizzazione è in grado di riprogrammare l’inconscio. Mentre dialoga con esso permette di compiere ad ognuno di noi una nuova esperienza che sarà un ponte tra le gabbie causate da sentimenti e convinzioni e la libertà dai condizionamenti e quindi la nostra possibilità di essere felici. Ci porterà verso l’unico sentimento in grado di renderci davvero liberi: l’Eros, ovvero l’amore pieno e consapevole per la vita.
Applicando il mio metodo dell’Orizzonte degli Eventi e imparando a parlare il linguaggio dell’inconscio attraverso la visualizzazione, le gabbie in cui è rinchiusa la nostra vita appaiono finalmente chiare. Esse sono di tre tipi, contraddistinte dal tipo di sentimento che le caratterizza e da cui prendono il nome: paura, colpa e potere.
Al di fuori di queste gabbie c’è la libertà e la nostra possibilità di essere felici veramente, sperimentando l’Eros, l’unico sentimento che ci permette di vivere la vita pienamente. La convinzione di base dell’Eros è che tutto ciò di cui necessitiamo per essere felici è disponibile fin da subito a chiunque. Per ottenerlo basta credere veramente nelle nostre possibilità. Non appena ci si convince davvero di questo paura, colpa e potere sono immediatamente superati e trasformati nell’Eros. Da quel momento in poi la nostra vita sarà libera di evolversi.
Ma come si compie un cambiamento del genere? Come si può uscire dalle nostre gabbie di paura, colpa e potere per arrivare ad essere liberi? È necessario sperimentare un altro sentimento, ma se, come abbiamo visto, la paura alimenta se stessa, così come avviene per la colpa e il potere, in che modo potremo trasformare i nostri sentimenti gabbia?
L’unica cosa che cambia davvero i nostri sentimenti e la nostra vita è l’esperienza. Fare qualcosa, agire in maniera diversa così da sperimentare nuove reazioni da parte di chi ci sta vicino e nuove reazioni emotive nostre è la chiave di ogni cambiamento. Come dire che il cambiamento non nasce da dentro ma da fuori di noi stessi, o meglio da una volontà e un impegno ad agire che si manifesta fuori di noi, nella realtà circostante, nel nostro comportamento esteriore. Se fossimo tristi ed aspettassimo che la tristezza “svanisse” per uscire e frequentare i nostri amici probabilmente passeremmo il resto della nostra vita in casa.
L’unico modo diventa allora quello di “forzarci” ad agire, ma come?
Quale tipo di azione sarà davvero efficace a provocare il cambiamento che vogliamo?
Chi ha detto soprattutto che uscendo di casa vivremo esperienze positive che ci convincano ad uscire ancora?
Inoltre ben sappiamo che, finchè guarderemo il mondo con gli stessi occhi di sempre (quelli della tristezza ad esempio), vedremo sempre le stesse cose ed interpreteremo qualsiasi evento sempre allo stesso modo. Abbiamo bisogno sì di fare esperienza, ma un’esperienza controllata e guidata, che ci porti verso un sentimento che funzioni da ponte tra la nostra gabbia e l’Eros. Un’esperienza che sia fonte d’apprendimento di un nuovo sentimento.
Fin dal primo incontro propongo alla persona la visualizzazione adatta (ce ne sono davvero tante, e tutte diverse ed adeguate alla particolare situazione). Da subito la persona potrà quindi sperimentare il nuovo sentimento ponte nella propria vita. Questo sarà l’elemento di novità che scatenerà una serie di cambiamenti neurologici, psicologici ed energetici.
L’effetto sarà evidente nella nostra struttura cerebrale creando una serie di nuove sinapsi che si traducono nella pratica in nuove capacità ed abilità mai sospettate, nel nostro comportamento, che avrà una varietà più ampia di atteggiamenti e possibilità tra cui scegliere, nel campo energetico intorno a noi, che sarà in grado di attrarre non più la mancanza ed il fallimento ma la prosperità e la felicità, nostra e degli altri.
Per agevolare questo percorso, renderlo più breve e semplice, la persona si troverà a fare una serie di nuove esperienze sia di visualizzazione che strategiche che si amplificheranno tra loro. Questi compiti insieme alla visualizzazione personale saranno ripetuti ogni giorno e porteranno fuori dalla gabbia disfunzionale.
L’effetto duplice di piccoli compiti e brevi visualizzazioni (che in genere non durano più di 4 minuti) permette al tipo di terapia di essere molto veloce ed efficace, con un notevole vantaggio per la qualità della vita e per la salute, e con una spesa economica minima, senza alcun rischio di dipendenza dal terapeuta.
La visualizzazione è uno strumento in grado di riprogrammare l’inconscio. Ogni problema da cui non riusciamo ad uscire nasce da una convinzione rigida di cui spesso non siamo consapevoli e che si trova nel nostro inconscio. Questa convinzione è stata resa attiva dal sentimento che qualcosa intorno a noi ci ha suscitato.
Piccole esperienze correttive dunque servono a cambiare la nostra vita.
Tra queste la visualizzazione è in grado di riprogrammare l’inconscio. Mentre dialoga con esso permette di compiere ad ognuno di noi una nuova esperienza che sarà un ponte tra le gabbie causate da sentimenti e convinzioni e la libertà dai condizionamenti e quindi la nostra possibilità di essere felici. Ci porterà verso l’unico sentimento in grado di renderci davvero liberi: l’Eros, ovvero l’amore pieno e consapevole per la vita.
Applicando il mio metodo dell’Orizzonte degli Eventi e imparando a parlare il linguaggio dell’inconscio attraverso la visualizzazione, le gabbie in cui è rinchiusa la nostra vita appaiono finalmente chiare. Esse sono di tre tipi, contraddistinte dal tipo di sentimento che le caratterizza e da cui prendono il nome: paura, colpa e potere.
Al di fuori di queste gabbie c’è la libertà e la nostra possibilità di essere felici veramente, sperimentando l’Eros, l’unico sentimento che ci permette di vivere la vita pienamente. La convinzione di base dell’Eros è che tutto ciò di cui necessitiamo per essere felici è disponibile fin da subito a chiunque. Per ottenerlo basta credere veramente nelle nostre possibilità. Non appena ci si convince davvero di questo paura, colpa e potere sono immediatamente superati e trasformati nell’Eros. Da quel momento in poi la nostra vita sarà libera di evolversi.
Ma come si compie un cambiamento del genere? Come si può uscire dalle nostre gabbie di paura, colpa e potere per arrivare ad essere liberi? È necessario sperimentare un altro sentimento, ma se, come abbiamo visto, la paura alimenta se stessa, così come avviene per la colpa e il potere, in che modo potremo trasformare i nostri sentimenti gabbia?
L’unica cosa che cambia davvero i nostri sentimenti e la nostra vita è l’esperienza. Fare qualcosa, agire in maniera diversa così da sperimentare nuove reazioni da parte di chi ci sta vicino e nuove reazioni emotive nostre è la chiave di ogni cambiamento. Come dire che il cambiamento non nasce da dentro ma da fuori di noi stessi, o meglio da una volontà e un impegno ad agire che si manifesta fuori di noi, nella realtà circostante, nel nostro comportamento esteriore. Se fossimo tristi ed aspettassimo che la tristezza “svanisse” per uscire e frequentare i nostri amici probabilmente passeremmo il resto della nostra vita in casa.
L’unico modo diventa allora quello di “forzarci” ad agire, ma come?
Quale tipo di azione sarà davvero efficace a provocare il cambiamento che vogliamo?
Chi ha detto soprattutto che uscendo di casa vivremo esperienze positive che ci convincano ad uscire ancora?
Inoltre ben sappiamo che, finchè guarderemo il mondo con gli stessi occhi di sempre (quelli della tristezza ad esempio), vedremo sempre le stesse cose ed interpreteremo qualsiasi evento sempre allo stesso modo. Abbiamo bisogno sì di fare esperienza, ma un’esperienza controllata e guidata, che ci porti verso un sentimento che funzioni da ponte tra la nostra gabbia e l’Eros. Un’esperienza che sia fonte d’apprendimento di un nuovo sentimento.
Fin dal primo incontro propongo alla persona la visualizzazione adatta (ce ne sono davvero tante, e tutte diverse ed adeguate alla particolare situazione). Da subito la persona potrà quindi sperimentare il nuovo sentimento ponte nella propria vita. Questo sarà l’elemento di novità che scatenerà una serie di cambiamenti neurologici, psicologici ed energetici.
L’effetto sarà evidente nella nostra struttura cerebrale creando una serie di nuove sinapsi che si traducono nella pratica in nuove capacità ed abilità mai sospettate, nel nostro comportamento, che avrà una varietà più ampia di atteggiamenti e possibilità tra cui scegliere, nel campo energetico intorno a noi, che sarà in grado di attrarre non più la mancanza ed il fallimento ma la prosperità e la felicità, nostra e degli altri.
Per agevolare questo percorso, renderlo più breve e semplice, la persona si troverà a fare una serie di nuove esperienze sia di visualizzazione che strategiche che si amplificheranno tra loro. Questi compiti insieme alla visualizzazione personale saranno ripetuti ogni giorno e porteranno fuori dalla gabbia disfunzionale.
L’effetto duplice di piccoli compiti e brevi visualizzazioni (che in genere non durano più di 4 minuti) permette al tipo di terapia di essere molto veloce ed efficace, con un notevole vantaggio per la qualità della vita e per la salute, e con una spesa economica minima, senza alcun rischio di dipendenza dal terapeuta.