Quando siamo ingabbiati nei nostri sentimenti di paura, colpa o potere essi si alimentano e non ci permettono di uscirne se non con un impegno consapevole attraverso la visualizzazione. Ciò che essa deve fornirci è una novità, dal punto di vista del sentimento (ma ricordiamo che il sentimento è anche un’energia), che possa spingerci fuori dalla gabbia.

Se abbiamo paura la nostra gabbia è fatta di fughe, tentativi di evitare ciò che ci fa paura, richieste di protezione. Tutto ciò alimenta la paura. Il sentimento ponte necessario per uscire da questo circolo vizioso è la curiosità. È questo sentimento che la visualizzazione produce attraverso immagini, archetipi, sensazioni. Imparando ad essere curiosi nella visualizzazione riusciremo ad esserlo senza fatica in ogni momento della nostra vita.

Quando siamo oppressi dal sentimento della colpa possiamo tentare di proiettare la colpa su qualcun altro, pur di non essere amareggiati con noi stessi. In tal caso però saremo delusi dagli altri. Possiamo tentare di perdonare chi ci ha fatto del male, ma il perdono non è altro che una conferma del danno che quel qualcuno ci ha causato. Oppure possiamo accettare le nostre colpe, ma questo non ci farà brillare ed essere felici. Il sentimento ponte è in questo caso quello dell’apprezzamento. Se sapremo apprezzare noi stessi sapremo apprezzare anche gli altri e usciremo così dalla colpa e da tutte le situazioni che essa ci rovescia addosso.

Se viviamo nella gabbia del potere soffriamo di mancanza d’amore. Questo sentimento ci appare distorto, probabilmente fin dalla nostra nascita e si tramuta in avidità, sete di potere, manipolazione. Di questo è fatta la nostra gabbia, e anche le persone che si trovano nel nostro orizzonte si comportano in questo modo con noi, non riuscendo ad amarci davvero ci controllano o ci minacciano con l’abbandono. Ciò che ci manca allora è sentirci accolti.

Questo è il sentimento ponte da stimolare con la visualizzazione.

Attraverso la pratica della visualizzazione facciamo l’esperienza di ciò che non abbiamo mai provato e il nostro comportamento, i nostri pensieri, il nostro campo energetico si riequilibrano.

Quando siamo ingabbiati nei nostri sentimenti di paura, colpa o potere essi si alimentano e non ci permettono di uscirne se non con un impegno consapevole attraverso la visualizzazione. Ciò che essa deve fornirci è una novità, dal punto di vista del sentimento (ma ricordiamo che il sentimento è anche un’energia), che possa spingerci fuori dalla gabbia.

Se abbiamo paura la nostra gabbia è fatta di fughe, tentativi di evitare ciò che ci fa paura, richieste di protezione. Tutto ciò alimenta la paura. Il sentimento ponte necessario per uscire da questo circolo vizioso è la curiosità. È questo sentimento che la visualizzazione produce attraverso immagini, archetipi, sensazioni. Imparando ad essere curiosi nella visualizzazione riusciremo ad esserlo senza fatica in ogni momento della nostra vita.

Quando siamo oppressi dal sentimento della colpa possiamo tentare di proiettare la colpa su qualcun altro, pur di non essere amareggiati con noi stessi. In tal caso però saremo delusi dagli altri. Possiamo tentare di perdonare chi ci ha fatto del male, ma il perdono non è altro che una conferma del danno che quel qualcuno ci ha causato. Oppure possiamo accettare le nostre colpe, ma questo non ci farà brillare ed essere felici. Il sentimento ponte è in questo caso quello dell’apprezzamento. Se sapremo apprezzare noi stessi sapremo apprezzare anche gli altri e usciremo così dalla colpa e da tutte le situazioni che essa ci rovescia addosso.

Se viviamo nella gabbia del potere soffriamo di mancanza d’amore. Questo sentimento ci appare distorto, probabilmente fin dalla nostra nascita e si tramuta in avidità, sete di potere, manipolazione. Di questo è fatta la nostra gabbia, e anche le persone che si trovano nel nostro orizzonte si comportano in questo modo con noi, non riuscendo ad amarci davvero ci controllano o ci minacciano con l’abbandono. Ciò che ci manca allora è sentirci accolti.

Questo è il sentimento ponte da stimolare con la visualizzazione.

Attraverso la pratica della visualizzazione facciamo l’esperienza di ciò che non abbiamo mai provato e il nostro comportamento, i nostri pensieri, il nostro campo energetico si riequilibrano.